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[Traduzione dal latino]
Correva il giorno 27 del mese di rnarzo che cadeva nel giorno che aveva ricevuto il nobile appellativo di sabato
delle palme [...]. Era già suonata la 21a ora ed il sole volgeva ai tramonto. quasi a distogliere lo sguardo
dal luttuoso spettacolo, quando la terra mossa improvvisamente, in alcune parti scosse in altre distrusse la Calabria
tanto citeriore quanto ulteriore, famose provincie del Regno di Napoli: né la confinante città di Messina
SI sottrasse ai danno, né Napoli alla paura. [....]
Il terremoto infierì molto sulle case della città, ma si mostrò indulgente con gli abitanti. Questa
rovina ha avuto un sua durata: e iniziando più debolmente il terremoto ha ammonito i cittadini a rifugiarsi
in aperta campagna O in luoghi più sicuri.
Circa venti persone sono morte sotto le rovine (un numero molto basso per una città così celebre) ai quali
forse o la tarda età o la cattiva salute dei piedi ha impedito la velocità mentre cercavano scampo alla
sciagura. Tuttavia la fuga ad alcuni o accelerò o portò la morte. Un mercante, mentre portava a termine non so quale
affare presso le porte di un'officina, e strepitando il terremoto era fuggito con la massima velocità possibile in una
piazza più ampia, ma si imbatté in una parete che stava cadendo e morí splendidamente schiacciato dalle
rovine di magnifici edifici, mentre il piccolo tetto da dove era fuggito rimase intatto. [...]
Barbara Telesia, donna di nobile stirpe, atterrita dal primo strepito della terra, usci di casa e si portò in
luogo sicuro. Ma d'improvviso, come l'animo si riprese dal terrore, si ricordo del figlio, abbandonato tra le fauci della
morte, cui per l'età non bastavano né la prudenza nè le forze per la fuga. Per questo ricordo. dimentica
di sé, ritornò impavida tra sassi. i pericoli e le rovine. là da dove era fuggita paurosa: era disposta
a sopportare con maggior forza qualsiasi evenienza. se accettò di affrontare con il carissimo familiare la comune sorte
della vita e della morte. Infatti. mentre la madre provvedeva imprudentemente a figlio, cosa che le circostanze richiedevano.
morirono entrambi in un reciproco abbraccio per l'improvviso crollo del tetto.